Genova – Downhill giù per le scalinate più ripide e pericolose della città per girare uno spot. Sta suscitando molte perplessità – e anche diverse proteste – la “scelta” di girare lo spot di una nota marca di bevande “energizzanti” lungo le salite più iconiche della città.
La troupe specializzata, con droni e telecamere sofisticate, sta girando da alcuni giorni nei quartieri di Castelletto e di Marassi per filmare le acrobatiche discese di esperti sportivi lungo le scalinate più ripide.
Dopo le proteste per i disagi creati dalla chiusura delle strade, però, arrivano anche quelle sulla opportunità di lanciare le biciclette lungo percorsi che nessuno, mai, potrà liberamente percorrere per non mettere a rischio se stesso e gli altri.
Un temuto “effetto imitazione” che ha già scatenato roventi polemiche quando qualche sedicente sportivo ha tentato l’impresa anche senza adeguate misure di sicurezza o, peggio, lungo scalinate millenarie che andrebbero protette e conservate invece di essere percorse su pesanti biciclette.
Non molto tempo fa aveva scatenato allarme e proteste l’impresa di un biker sulla celebre scalinata di Monasteroli, nelle Cinque Terre e, ancor più indietro nel tempo la discesa forsennata lungo una scalinata di Marassi da parte di un emulo di queste che sono esibizioni riservate a campioni allenati, autorizzati e che operano con misure di sicurezza anche per evitare incidenti a terzi.
Il timore di di chi esprime perplessità, nel caso di Monasteroli anche lo stesso Ente Parco e il FAI, il fondo per l’ambiente che preserva le bellezze italiane, è quello dell’emulazione mentre in diverse parti della Liguria si discute della necessità di regolamentare in senso restrittivo l’attività di chi scambia i sentieri per piste da discesa libera su due ruote.
Escursionisti e amanti della Natura chiedono da tempo che vengano realizzate apposite piste riservate e sotto il controllo e responsabilità della associazioni sportive mentre venga proibito l’uso dei sentieri per discese e percorsi “veloci” in bicicletta.
C’è anche chi chiede che anche le biciclette vengano dotate di targa e di obbligo di assicurazione per danni a terzi.
Il numero di incidenti che vedono coinvolti appassionati biker è in costante aumento.