Yasmine MekkaouiSestri Levante (Genova) – Saranno celebrati lunedì 15 luglio, alle 14, nel parco delle Case Rosse, con il lutto cittadino deciso dal sindaco Francesco Salinas, i funerali della piccola Yasmine Mekkaoui, la bambina di appena 6 anni morta annegata in circostanze ancora da chiarire completamente, nella piscina di Sesta Godano.
Non una cerimonia religiosa ma un momento di riflessione comune nel quale amici e familiari si stringeranno ai genitori della piccola in un ideale abbraccio per la tragedia che ha colpito la comunità tutta di Sestri Levante visto che Yasmine è morta durante una giornata di centro estivo organizzato dal Comune e i bambini presenti erano molti.
La tragedia giovedì 4 luglio quando Yasmine, insieme a tanti compagni di scuola, ha raggiunto la piscina con le educatrici ed ha fatto il bagno.
Poco dopo il bagnino si è accorto che la piccola era in fondo alla piscina e si è subito gettato in acqua per recuperarla.
Trascinata a riva ha tentato in ogni modo di rianimarla in condizioni di arresto cardiaco.
Il cuore della piccola Yasmine ha ripreso a battere e la bambina è stata trasferita in condizioni disperate all’ospedale Gaslini dove è sopravvissuta 24 ore.
Per la sua morte sono indagate cinque persone: il bagnino e le 4 educatrici che dovevano badare a lei e non lasciarla sola neppure un istante.
Qualcosa invece è andato storto e Yasmine è annegata senza un apparente motivo.
L’autopsia, effettuata il 12 luglio, dovrebbe fornire alcuni elementi importanti e l’analisi delle riprese di videosorveglianza potrebbero evidenziare delle responsabilità.
Si indaga con l’ipotesi di accusa di omicidio colposo e la mamma di Yasmine non si da pace perché vuole sapere perché ha affidato la piccola alla scuola e ora non può più riabbracciarla.
Per questo motivo è particolarmente importante capire se, ad uccidere la bambina sia stato un malore fatale cui non si poteva porre rimedio oppure un errore, seppure involonatario, di chi avrebbe dovuto badare alla piccola.