Genova – Sono partiti in questi giorni i lavori a Villa Gruber, nel quartiere di Castelletto, l’edificio in stato di degrado e abbandono diventerà un asilo nido per 60 bambini tra i 3 mesi e i 3 anni.
La riqualificazione “costerà” la realizzazione di una scala anti incendio che in molti definiscono “offesa allo stile della costruzione” ma che è prevista per legge per garantire la sicurezza delle persone che vi lavorano e dei bambini.
Secondo le intenzioni l’edificio di Castelletto diventerà un luogo di apprendimento e sostenibilità, unendo storia e innovazione.
Ancora nessuna notizia, invece, per l’edificio fatiscente di Marassi, in salita Gerbidi e per il retrostante Asilo Camoscio, chiuso ormai da due anni con la promessa (poco prima delle elezioni amministrative) di lavori in partenza entro l’estate.
Le estati passate saranno presto due e dei lavori non c’è alcuna traccia anche se assessori e rappresentanti politici in campagna elettorale avevano promesso il completo abbattimento delle due strutture e la costruzione di un’unica nuova struttura a disposizione delle famiglie del quartiere che, da due anni, sono costrette ad una “migrazione” per portare i bambini all’asilo.
Una promessa non mantenuta che brucia sulla attendibilità delle parole di chi promise e non ha ancora mantenuto.
(foto sopra Villa Gruber – foto sotto l’edificio abbandonato che doveva diventare asilo)