Genova – Domani, primo agosto 2024, si ricorda l’Earth Overshoot Day 2024 ovvero il giorno dell’anno in cui l’Umanità “consuma” e distrugge ciò che il nostro Pianeta è in grado di rigenerare in un intero anno di vita.
Il genere umano, insomma, passerà i prossimi 5 mesi consumando le già esigue risorse disponibili nelle “riserve” della Terra.
Ogni anno questa data viene “anticipata” ovvero l’umanità consuma sempre prima il “carburante” che il Pianeta è in grado di offrire e rigenerare in un anno. Ed ogni anno la riserva che erodiamo si assottiglia ed è destinata a finire inesorabilmente se non verranno cambiati stili di vita ed abitudini.
La data del primo agosto è il risultato di un’analisi che mette a confronto, da un lato, la biocapacità del pianeta (cioè la somma delle aree terrestri e marine biologicamente produttive) e, dall’altro, l’impronta ecologica dell’umanità (che viene misurata tenendo conto, tra le altre cose, della domanda di cibo, di legname, delle foreste necessarie ad assorbire l’anidride carbonica derivante dai combustibili fossili e dello spazio occupato dalle città).
Nel 1971, l’Earth Overshoot Day cadeva il giorno di Natale. In appena mezzo secolo, il giorno in cui l’umanità va a debito con il pianeta è stato anticipato di quasi centocinquanta giorni, venendo registrato ogni anno più presto.
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