Laigueglia (Savona) – Sale a 48 il numero complessivo delle tartarughine Caretta caretta nate dal nido sulla spiaggia di uno stabilimento balneare.
Altre cinque tartarughine sono emerse dalla sabbia tra le 20,30 di ieri sera e l’1,30 seguite passo passo dai volontari che sorvegliano h24 i nidi della Liguria.
Un’ulteriore nascita che conferma le previsioni degli esperti che avevano annunciato che la schiusa delle uova poteva avvenire in tempi diversi, sia per il ritardo nella deposizione e sia per alterazioni della temperatura o, ancora, come strategia di sopravvivenza nel caso di presenza di predatori che si appostano vicino al nido aspettando che nascano le tartarughine.
Nel frattempo, nel nido ad Arma di Taggia sono terminate le fasi di preparazione in vista della possibile schiusa delle uova deposte lo scorso 27 giugno nei pressi dello stabilimento balneare Piccolo Lido.
In questi giorni, i biologi del GLIT – Acquario di Genova, coordinatore, Arpal, Università di Genova e Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Val d’Aosta – insieme all’Associazione Delfini del Ponente hanno predisposto il corridoio ombreggiato per facilitare la strada dal nido alla battigia che gli eventuali piccoli esemplari dovranno percorrere per fare il loro primo ingresso in mare e spianato la superficie sabbiosa dell’area del nido in modo da poter individuare più facilmente il cono di schiusa che normalmente si forma poco prima dell’uscita dei primi esemplari.
Dalla notte di sabato 31 agosto, inizierà anche il monitoraggio h24 che coinvolgerà, oltre agli esperti, anche i volontari formati dall’Associazione Delfini del Ponente.