Genova – Sono iniziate questa mattina, intorno alle 8, le operazioni di sbarco dei 205 migranti salvati dalla Geo Barents, la nave di soccorso di Medici Senza Frontiere che soccorre imbarcazioni in difficoltà al largo della Libia.
A bordo di Geo Barents ci sono uomini, donne e bambini non accompagnati e che dovranno essere sottoposti a visite mediche e cure prima di essere identificati e registrati per l’eventuale riconoscimento del diritto di asilo. Le prime verifiche mediche riportano di segni evidenti di torture e punizioni corporali per molti dei naufraghi che hanno raccontato di essere stati imprigionati e torturati nelle prigioni libiche dove si tenta di bloccare il flusso d profughi anche con l’uso della violenza.
I Migranti hanno viaggiato a bordo della nave per giorni e giorni, in barba alle regole imposte dal diritto internazionale che prevede che i naufraghi debbano essere trasferiti nel porto sicuro più vicino mentre le nuove normative introdotte dal Governo Meloni stabiliscono che siano le autorità a scegliere la destinazione dei naufraghi salvati in mare. Una procedura che, stando alle accuse delle organizzazioni umanitarie, serve solo ad allungare il tempo di navigazione tra le coste libiche dove serve l’assistenza umanitaria e porti “lontani”.