Aggiornamento del 17 gennaio 2025 – Il nido di Vespa velutina è ancora al suo posto.
Genova – Il nido di Vespa velutina di via Mogadiscio viene segnalato a novembre 2024 da alcune persone residenti in zona che hanno notato uno strano oggetto a forma di pallone allungato attaccato ad un albero. La pianta cresce in una zona impervia, poco prima della svolta per la strada per il cimitero di Montesignano e poco prima (salendo) dei cambi da calcio del Baiardo, frequentati ogni giorno da centinaia di bambini e ragazzi.
La segnalazione viene confermata dai volontari dell’associazione Amici delle Api, impegnati a dare la caccia al terribile calabrone asiatico che fa strage di api e di insetti impollinatori e può rappresentare un pericolo anche per le persone come confermano gli articoli dei giornali francesi in cui si parla di persone uccise dalla puntura degli insetti pur non essendo allergiche.
L’associazione segnala al servizio del Parco naturale delle Alpi Liguri la presenza del nido, con una mail che contiene le foto del nido e la posizione.
Qualche giorno dopo il servizio risponde con la solita scarna mail nella quale si comunica che la segnalazione è stata registrata e che interverrà il volontario della Protezione civile di Bogliasco, l’unico in realtà in azione per l’intera provincia di Genova. Una persona che ha una sua occupazione e che, nel tempo libero, interviene in modo gratuito per i segnalatori e riceve un compenso dal servizio di controllo regionale di circa 50 euro a nido abbattuto. Cifra che comprende le somme spese per gli spostamenti, per il tempo speso (anche diverse ore per ogni nido) e per le attrezzature del costo di diverse migliaia di euro.
Seguono settimane di silenzio, durante le quali la caduta delle foglie evidenzia sempre di più la presenza del nido facendo crescere l’allarme tra la popolazione.
Il nido viene segnalato più volte sulle pagine social e spesso, a commentare la vicenda intervengono rappresentanti del locale Municipio che diffondono informazioni sbagliate circa le modalità di segnalazione e su quanto sta avvenendo.
In particolare si fa riferimento ad un “servizio Amiu”, ad un ufficio del Comune che si occupa di animali selvatici e persino si consiglia di ripetere la segnalazione al servizio SegnalaCi che, in risposta, suggerisce di contattare pagine web di realtà che non hanno alcun collegamento con il Parco naturale delle Alpi Liguri, unico demandato dalla Regione Liguria al contrasto alla vespa velutina (vedi immagine sotto)
A fine dicembre 2024 il nido è ancora al suo posto e la disinformazione prosegue con una serie di dichiarazioni al limite del surreale pubblicate sulle pagine social.
I tentativi di rimozione vengono effettuati quando ormai è troppo tardi e il nido ha potuto completare indisturbato il proprio ciclo vitale ed ha disperso nell’ambiente decine, forse centinaia di Regine fecondate, pronte a costruire altrettanti nuovi nidi dopo aver passato l’inverno al sicuro, protette dal freddo.
Senza adeguate contromisure, prima tra tutte il trappolaggio nella zona – con il ritorno della bella stagione la zona di Sant’Eusebio rischia di riempirsi di nidi di velutina con rischi per la popolazione e danni ingenti per chi alleva api nella zona e per la biodiversità.
La vespa velutina, infatti, è molto più aggressiva degli insetti locali e se avverte che il proprio nido è in pericolo, anche solo perché ci si avvicina troppo o perchè lo si scontra tra gli arbusti nel bosco o peggio lo si calpesta se è nel sottosuolo, scatena una reazione fortissima con aggressione di decine e decine di esemplari e la puntura può causare la morte come raccontano già gli episodi registrati in Francia dove è presente da diversi anni.
Ulteriori tentativi di rimozione del nido verranno fatti a gennaio 2025 e si pensa di far intervenire anche Aster quantomeno per il taglio dell’albero su cui sorge il nido.
Una procedura non corretta in quando il nido dovrebbe prima essere “neutralizzato” con l’uso di insetticidi adeguati, poiché è l’unica metodologia che garantisce la eliminazione di eventuali Regine dormienti che potrebbero aver trovato rifugio nel nido.
La buona idea di rimuovere il nido per “toglierlo alla vista”, anche per evitare l’effetto abitudine che potrebbe ridurre le future segnalazioni, si scontra con le modalità di neutralizzazione suggerite dagli esperti e che gli amministratori locali dovrebbero conoscere e rispettare.
Cosa fare se si avvista un nido di vespa velutina o un esemplare di vespa?
Il referente per l’emergenza vespa velutina in Liguria è il Parco Naturale della Alpi Liguri che ha uno specifico servizio delegato dalla Regione Liguria.
Gli Amici delle Api, però, suggeriscono di contattare anche l’associazione tramite la pagina Facebook oppure con l’indirizzo email amicidelleapigenova@gmail.com perché il servizio attivo ora non fornisce informazioni pubbliche sulla collocazione dei nidi segnalati e, soprattutto, non fornisce informazioni sul loro abbattimento.
“Chiediamo – spiegano all’associazione – che Regione Liguria imponga a chi fornisce il servizio di pubblicare in modo semplice e chiaro le segnalazioni dei Cittadini, in ordine temporale di ricezione e che ogni segnalazione sia corredata di immagini per evitare doppie comunicazioni ma anche che riporti la data della distruzione e se il nido è stato rimosso o meno. Sino ad allora crediamo sia opportuno che chi segnala comunichi anche a noi quello che vede. Provvederemo ad inoltrare una nostra segnalazione e sorveglieremo tutto l’iter”
Esiste anche la pagina Vespa Velutina a Genova e Provincia che fa analogo servizio e consente la pubblicazione delle immagini che possono essere viste dagli esperti per il corretto riconoscimento.
A Genova sono stati trovati anche questi nidi:
1) Nido di Sestri Ponente sotto un poggiolo (distrutto)
2) Nido di via Struppa nel vivaio Aster (distrutto)
3) Nido di via Struppa 2 – davanti civico 64 (nessuna informazione)
4) Nido di via Stefano Castagnola a Sturla (distrutto in modo non corretto)
5) Nido di via Mogadiscio – Sant’Eusebio (ancora presente)
6) Nido di via Lodi a Staglieno(ancora presente)
7) Nido di viale Teano a Quarto
8) Nido di via Romana della Castagna a Quarto
9) Nido di Piazza Fontane Marose in Centro (rimosso)
Sotto la risposta ERRATA del Comune alla segnalazione del nido e foto di altri nidi che possono aiutare a riconoscere i nidi da segnalare
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