Genova – La campagna elettorale per le prossime elezioni comunali si “infiamma” e subito dopo la candidatura “a sorpresa” di Rossella D’Acqui per Linea Condivisa, sui social arrivano insulti e squallidi commenti da bulletto di periferia.
Non sembra voler partire con il piede giusto la campagna elettorale per il rinnovo del sindaco di Genova e mentre la città attende il nome del candidato del centro-sinistra, anche Linea Condivisa ha rotto gli indugi ed ha candidato Rossella D’Acqui, ex assessore comunale e provinciale, per la carica di primo Cittadino della città della Lanterna.
Una candidatura che certamente “smuove” le acque nel centro sinistra ma che è stata accompagnata da una vergognosa selva di commenti “da denuncia” e che poco hanno a che fare con la democratica libertà di opinione e di critica.
A denunciare la comparsa dei commenti da Bar o da stadio sono proprio gli attivisti di Linea Condivisa.
“Ancora una volta – spiegano – assistiamo a un copione tristemente noto: ogni volta che una donna si candida per un ruolo di responsabilità, emergono sui social attacchi sessisti e body shaming, come quelli rivolti a Rossella D’Acqui dopo la sua candidatura a sindaco di Genova”.
Sotto le notizie pubblicate dai Media, infatti, si possono leggere frasi come “Più bella che competente”, “Che gnocca” e altri commenti volgari.
“Non sono semplici parole da ‘ragazzacci’ – denuncia Linea Condivisa – ma vere e proprie forme di violenza e delegittimazione politica. Attacchi che si nutrono di profili fake e che denotano una profonda inconsistenza cultural e politica da parte di chi li diffonde. Questa barbarie non ci sorprende, ma rafforza la nostra convinzione di aver fatto la scelta giusta
nel candidare Rossella D’Acqui. Lo abbiamo fatto con determinazione e oggi lo ribadiamo con ancora più forza”.
Il direttivo di Linea Condivisa chiarisce che “non accettiamo che la politica si trasformi in un’arena di insulti e aggressioni personali dove il merito e le competenze vengono oscurati da un sessismo meschino e retrivo. Siamo al fianco di Rossella, della sua integrità morale e della sua capacità di dialogo con le persone. E siamo al fianco di tutte le donne che ogni giorno devono lottare contro questi attacchi. Questa non è solo una difesa di una candidatura ma della politica come spazio di confronto, idee e valori. Chi usa questi mezzi dimostra solo di non avere alcuna idea né alcun valore. Non ci fermeranno”