VentimigliaVentimiglia dichiara guerra alle aziende che non pagano le tasse locali e si appresta a sospendere l’attività per le aziende che risultano debitrici nei confronti della civica amministrazione per Tari, Imu ed altre tasse locali.
I primi 40 nominativi sono già stati individuati e nei prossimi giorni riceveranno la comunicazione che invita a saldare almeno il 30% del debito entro i pochi giorni pena la sospensione d’ufficio dell’attività ma il Comune ha avviato una analisi approfondita di tutte le posizioni aperte nel proprio territorio per recuperare almeno in parte le somme dovute ma soprattutto per bloccare le attività che non pagano da anni o che hanno posizioni particolarmente gravi.
Nel corso del 2024 appena trascorso, la civica amministrazione aveva aperto contenziosi con oltre 60 attività che avevano raggiunto e spesso superato il tetto di 5mila euro di debito nei confronti dell’ente per tasse non pagate.
Ma ne 2025 l’attività di controllo verrà estesa anche ben al di sotto del limite per recuperare risorse sempre più magre in arrivo dal Governo centrale.
Nel frattempo, però, in discussione c’è un provvedimento governativo che permetterebbe di “rottamare” le cartelle pagando in 120 rate tutti i debiti verso lo Stato e quindi anche verso le amministrazioni locali.
Un provvedimento che da un lato offre la possibilità di regolarizzarsi ad attività con grossi problemi ma che dall’altro consentirà ai soliti “furbetti” di non fare i conti con le tasse che la maggior parte delle attività paga regolarmente con sacrificio e rinunce.

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