Genova – Non si placano le polemiche divampate sul gioco d’azzardo con l’attacco del candidato sindaco del centro-destra Pietro Piciocchi a Silvia Salis, candidata del centro sinistra. Dopo il botta e risposta tra Piciocchi e Salis, interviene anche Alleanza Verdi e Sinistra che, in una nota, lancia pesanti accuse ai partiti del centro destra che da tempo non si possono certo dire “in prima linea” nel contrasto alle ludopatie e ai gravi problemi causati alle famiglie dalla diffusione del gioco d’azzardo.
“Mafia, azzardo e responsabilità politiche – scrive AVS – il centrodestra ci dica cosa ha fatto in questi anni Il 28 marzo abbiamo organizzato un incontro pubblico dal titolo “Mafia e azzardo”, per affrontare una delle emergenze sociali più devastanti ma più ignorate da chi governa: la dipendenza dal gioco d’azzardo.
Parliamo di 160 miliardi di euro giocati in Italia nel 2024 tra slot, VLT e Gratta e Vinci. Un’enorme massa di denaro che alimenta il riciclaggio mafioso e genera costi sociali insostenibili per gli enti locali, chiamati poi a gestire le conseguenze sulla salute mentale, familiare ed economica delle persone. Chi governa questa città ha mai preso sul serio il problema?”.
Secondo Alleanza Verdi e Sinistra la risposta è “no”.
L’elenco delle omissioni del centro-destra sarebbe lungo secondo AVS :
“Non hanno mai applicato le leggi regionali n.17 e 18 del 2012, che prevedevano distanze minime delle sale gioco da luoghi sensibili come scuole e ospedali – spiegano – Hanno bloccato ogni tentativo di riforma in Regione, da Toti in giù. Non hanno mai convocato con regolarità la Consulta regionale sul gioco d’azzardo, lasciando fuori dal confronto le associazioni e chi lavora sul campo. Non hanno formato assistenti sociali e operatori sociosanitari per affrontare la dipendenza da gioco. Non hanno fatto campagne pubbliche di sensibilizzazione, né regolato la pubblicità dell’azzardo sul territorio comunale.
Non hanno coinvolto il mondo dello spettacolo, della cultura o dello sport in percorsi educativi e informativi.
E ovviamente hanno ostacolato ogni proposta per limitare la diffusione delle slot machine a
Genova. Nulla è stato fatto. Zero”.
Alleanza Verdi e Sinistra si domanda nella nota, “con quale legittimità oggi il candidato sindaco del centrodestra, Pietro Piciocchi, si presenti a pontificare su coerenza e trasparenza. Chi ha governato con Bucci e Toti, spalancando le porte all’azzardo, non è legittimato a dare lezioni a nessuno”.
“Ma non ci limitiamo a denunciare – spiegano ancora ad AVS – abbiamo anche delle proposte concrete. Per contrastare davvero il riciclaggio di denaro sporco nel settore dei giochi e delle scommesse, serve introdurre la tracciabilità totale dei flussi finanziari, legandola all’identificazione obbligatoria e digitale dei giocatori.
Tessera sanitaria, codice fiscale o tessera del giocatore: ogni forma di gioco con vincita in denaro dovrebbe essere accessibile solo previa identificazione certa.
È una misura semplice ma rivoluzionaria, che permetterebbe di colpire l’evasione, il riciclaggio e la dipendenza, tutelando le persone e mettendo fuori gioco le mafie.
Chi si oppone a questa riforma, difende un sistema malato. Chi ha governato senza fare nulla, oggi dovrebbe solo tacere”