HomeGenovaCronacaCimitero di Staglieno, nuova convenzione con Socrem per pulizia e sfalci

Cimitero di Staglieno, nuova convenzione con Socrem per pulizia e sfalci

Socrem tempio crematorio Staglieno GenovaGenova – Il Comune e la Socrem, l’ente che storicamente si occupa della cremazione, hanno firmato una nuova convenzione che prevede anche l’intervento della società sulla pulizia e gli sfalci delle piante e dell’erba.
Nel nuovo accordo, Socrem si impegna in attività di manutenzione ordinaria (pulizia e sfalci) in collaborazione con l’Ufficio coordinamento degli inserimenti lavorativi del Comune di Genova.
Inoltre Socrem riconoscerà, per il 2025 e il 2026, un contributo a copertura dei costi del Comune di Genova con un 16% netto per oneri a ogni cremazione effettuata.
La convenzione, approvata dalla giunta comunale, arriva su proposta dell’assessore ai Servizi civici Emilio Robotti e regolerà i rapporti tra Comune di Genova e la So.Crem-Società genovese di cremazione ETS.
«Nel nuovo schema di convenzione, frutto del dialogo e del confronto in queste settimane con Socrem, vengono dettagliati aspetti di natura sociale, nel pieno spirito dell’interesse pubblico, ad esempio sulle attività di manutenzione ordinaria come sfalci e pulizia, facendo ricorso a inserimenti lavorativi, in collaborazione con l’Ufficio di coordinamento del Comune di Genova – spiega l’assessore Robotti – inoltre, andiamo a sanare un vuoto che si era creato con la convenzione della precedente giunta che non considerava, a differenza del passato, nel dettaglio, la natura sociale della Socrem. Entro il 31 gennaio del prossimo anno, Socrem si impegna a presentare una proposta di partenariato per la realizzazione di uno specifico progetto delle attività di cremazione che presenterà aspetti innovativi sul sociale e la solidarietà».
In attesa che venga definito il partenariato pubblico-privato con il Comune di Genova per l’impianto di cremazione nel cimitero di Staglieno in uso a Socrem da oltre un secolo, Socrem si impegna a riconoscere al Comune un importo pari al 16% (netto d’Iva) per ogni cremazione a titolo di contributo di copertura dei costi, affrontati dal Comune di Genova per il 2025 e il 2026, per l’espletamento delle attività accessorie e indispensabili al servizio di cremazione (accoglienza salme, movimentazione, custodia verbali, rilascio autorizzazioni, attività manutentive ecc). «Anche con la realizzazione del secondo forno crematorio – sottolinea l’assessore Robotti – possiamo dire con certezza che il numero di cremazioni complessive, circa 7.000 all’anno, non varierà da quella attuale, ma sarà assorbita da due impianti e dai relativi gestori». Le cremazioni rappresentano, da alcuni anni, circa il 70% delle attività cimiteriali a Genova.

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