Genova – “No alla criminalizzazione della solidarietà al popolo palestinese”. E’ l’appello dei Alleanza Verdi e Sinistra a seguito delle strumentalizzazioni dell’indagine sul rappresentante dei palestinesi in Italia, arrestato insieme ad altre 8 persone per presunti trasferimenti di fondi ad affiliati di Hamas invece per per aiutare il popolo palestinese.
“In merito all’indagine in corso – scrivono Giorgia Parodi, co-portavoce Europa Verde – AVS e Simona Cosso, segretaria Sinistra Italiana Genova – AVS – che ha portato all’arresto di Mohammad Hannoun e di altre persone con l’accusa di finanziamento ad Hamas, riteniamo necessario riportare il dibattito su un terreno di serietà, responsabilità e rispetto dello Stato di diritto. Siamo e restiamo garantisti.
Secondo gli esponenti di AVS, infatti, “il garantismo non può essere a geometria variabile, né può dipendere dall’origine, dalla nazionalità o dalla causa politica delle persone coinvolte”.
“Un’indagine giudiziaria non è una sentenza – spiegano i rappresentanti di AVS – È un passaggio delicato che va rispettato, senza anticipare giudizi né alimentare campagne mediatiche che rischiano di trasformarsi in una criminalizzazione collettiva della comunità palestinese e di chi, in questi mesi, ha espresso solidarietà alle vittime civili di Gaza.
Dai provvedimenti finora noti emerge un quadro che dovrà essere accertato nelle sedi competenti, anche per quanto riguarda la destinazione effettiva dei fondi e il loro eventuale collegamento con azioni terroristiche. È su questo terreno che si misura la responsabilità penale, non sulle opinioni politiche o sul sostegno umanitario a una popolazione sotto assedio”.
Per AVS preoccupa l’uso politico e mediatico dell’inchiesta per delegittimare il movimento di
solidarietà con il popolo palestinese, mentre a Gaza è in corso una devastazione senza
precedenti, con decine di migliaia di morti civili, in larga parte donne e bambini.
“Nessuna inchiesta – prosegue AVS – può diventare una assoluzione morale per le politiche del governo israeliano, né può cancellare la necessità di chiedere il cessate il fuoco, la protezione dei civili e il rispetto del diritto internazionale. Difendere la legalità significa tenere insieme due principi:
– contrastare ogni forma di terrorismo, senza ambiguità;– difendere i diritti umani e civili, senza doppi standard.
Alleanza Verdi e Sinistra continuerà a muoversi su questa linea: rigore, garantismo, giustizia, e
nessuna strumentalizzazione contro chi chiede pace e diritti per il popolo palestinese”.

























