Genova – “Invece di protestare perchè non cambi casa?”. E’ una delle incredibili frasi che si è sentito rispondere ieri un disabile che protestava perchè impossibilitato a raggiungere la propria auto a causa degli scooter parcheggiati in ogni angolo e senza alcun controllo.
L’episodio è avvenuto nel pre partita a poche decine di metri dallo Stadio Luigi Ferraris dove si disputava l’incontro Genoa-Lazio.
Il giovane ha cercato in ogni modo di salire in auto e quando ha capito di non essere in grado ha cercato di trovare qualcuno che potesse individuare i proprietari degli scooter nei bar della zona.
In molti si sono prodigati per trovare una soluzione ma qualcuno, quando la situazione è esplosa ed i residenti invitavano a chiamare i vigili per far multare gli scooter, sono volate parole grosse e il disabile si è sentito dire che sapeva che a Marassi c’era la partita e doveva stare in casa o, ancor meglio, cambiare quartiere.
La polemica è proseguita anche su Facebook dove una foto della vicenda ha scatenato alcune risposte offensive e gli appelli a “intasare i centralini della Polizia Municipale” sono stati accompagnati da insulti e persino minacce da parte di chi ritiene che, a Marassi, durante la partita si possa fare quel che si vuole.
Sulle pagine di Facebook c’è anche chi si domanda cosa ci facesse in giro “ad ora tarda”, chi invita ad abbattere le case costruite dopo lo stadio e altre farneticazioni simili.
L’accaduto dimostra ancora una volta – se ce ne fosse ancora bisogno – la situazione esplosiva dello Stadio e dei disagi che i residenti del quartiere subiscono ad ogni incontro.
Oltre ai divieti di sosta che obbligano a spostare l’auto ad ogni partita, limitando la libertà e il diritto alla quiete, ci sono le modifiche al traffico e l’invasione di auto e scooter che sembrano autorizzati a posteggiare ovunque e senza alcuna regola.
Da tempo i residenti di Marassi chiedono maggiori controlli e tolleranza zero per chi posteggia su marciapiedi, parcheggi per disabili e comunque in modo non civile ma l’enorme numero di agenti di polizia municipale che ogni volta è presente in zona, sembra più interessata a controllare i tifosi e la viabilità che a multare gli indisciplinati.
A suscitare forti perplessità anche le recenti dichiarazioni secondo cui gli agenti non multerebbero immediatamente auto e scooter per “timore” di rappresaglie. I residenti si domandano come vengano multati gli indisciplinati e vorrebbero che il Comune rendesse noti i dati delle contravvenzioni elevate nei giorni di partita.
Il sospetto è che la tolleranza ci sia eccome e le foto degli scooter che occupano anche i marciapiedi nella zona di via Bertuccioni, piazza Galileo Ferraris e piazza Guicciardini – tanto per citarne alcune – sono eloquenti.