Genova – Case scoperchiate e 12 feriti fortunatamente non gravi nella zona di Recco e di Avegno dove alcune famiglie sono state costrette a trascorrere la notte presso amici e parenti o presso strutture messe a disposizione dal Comune.
Problemi anche per la scuola di Avegno che ha perso il tetto strappato dalla tromba d’aria.
La Liguria fa la conta dei danni dopo la giornata di ieri e dopo le trombe d’aria che hanno seminato danni e distruzione lungo la riviera di levante e nell’entroterra genovese.
Questa mattina riunione della protezione civile con il Governatore Giovanni Toti e l’assessore Gimpedrone proprio a Recco per un sopralluogo alle aree colpite e per coordinare gli interventi di ripristino.
Si farà il punto anche sulla rete ferroviaria Genova-La Spezia interrotta ieri in due punti a causa di alberi caduti sui binari e sulla rete elettrica.
Ben 8 i treni bloccati lungo la tratta per binari ingombri di detriti tra Rapallo e Zoagli e a Nervi. Oltre 300 passeggeri di alcuni treni rimasti bloccati sui binari hanno dovuto attendere l’arrivo della protezione civile per poter lasciare i mezzi ed hanno raggiunto a piedi il punto di raccolta per pullman sostitutivi
Nell’entroterra genovese danni ingenti anche a Davagna e Bargagli. Anche qui la furia del vento ha strappato tetti e scagliato oggetti contro finestre e vetrate mandandole in frantumi.
A Genova si registrano danni soprattutto a parchi e giardini ed in particolare nella zona di Nervi e Sant’Ilario.
La tromba d’aria ha spezzato pini marittimi centenari e i Parchi di Nervi sono particolarmente colpiti e resteranno chiusi sino a quando non saranno ultimate le verifiche sulla stabilità di tutte le grandi piante presenti.