Genova – Un corteo per chiedere la chiusura dei delfinari e dei parchi marini dove vengono tenuti in cattività animali abituati a vivere liberi come delfini, orche e squali ma anche foche e tartarughe marine.
Associazioni animaliste e per la difesa dell’ambiente si sono date appuntamento a Genova per un grande corte che partirà alle ore 15 da piazza della Vittoria per arrivare in piazza Caricamento.
L’appello è stato lanciato da Associazione Animalisti Onlus e gli Animalisti Genovesi e raccolto da diverse organizzazioni come: Sea Shepherd, Animalisti Italiani, N.A.L.A, M.E.T.A, Riscatto Animale, A.V.I, Fronte Animalista, Animal Renegade, Tursiopi Liberi, Cani Sciolti, Movimento Antispecista Piemonte e tanti altri ancora.
La scelta di Genova per organizzare il corteo non è ovviamente casuale.
“Genova è una città bellissima – dicono gli organizzatori – ricca di storia e cultura: perchè dev’essere nota soltanto per una enorme prigione? Nell’Acquario di Genova sono rinchiusi circa diecimila animali di ottocento specie diverse: potranno anche essere curati e nutriti, ma saranno per sempre condannati a una vita in cattività, alienante e contraria alla propria natura. Valga per tutti l’esempio della vasca tattile: ai trigoni è stata amputata la coda per eliminare il pungiglione, che potrebbe essere pericoloso, per consentire ai visitatori di accarezzarli. Un pò come strappare i denti ai cani in attesa di adozione nei canili”.
“E’ necessario cambiare strada – spiegano ancora gli organizzatore – insegniamo a non accettare qualsiasi forma di sopraffazione e sfruttamento, mostriamo valori quali compassione, solidarietà, rispetto. E solo allora il futuro potrà essere migliore, per noi e per tutti gli abitanti di questo martoriato pianeta. Chiediamo al governo italiano e alle amministrazioni comunali e regionali di bandire una volta per tutte queste prigioni marine, impegnandosi per una loro riconversione e un graduale reinserimento in libertà di tutti gli animali attualmente detenuti”.