Genova – E’ il giorno della protesta per le maestre e i maestri diplomati magistrali che questa mattina, intorno alle 9.00 si sono radunati in piazza De Ferrari prima di muovere verso la Prefettura e, da li, in via Assarotti, sotto la sede dell’Ufficio Scolastico regionale.
Circa 300 persone hanno dato vita ad un corteo composto da maestri della Primaria e dell’Infanzia, sostenuti da genitori e bambini che stanno manifestando con loro contro la sentenza del consiglio di Stato che fa rischiare loro il precariato a vita e che riguarda il diritto dei diplomati magistrali prima del 2001-2002 ad essere in inseriti nelle graduatorie ad esaurimento, le cosiddette Gae.
Da Roma, dove è in corso la manifestazione principale alla quale stanno partecipando i membri del coordinamento ligure, il Ministero precisa che la sentenza non avrà alcun impatto sui diplomati magistrali già iscritti nelle graduatorie permanenti nel 2006 e trasformate in graduatorie ad esaurimento dove “per essere inclusi nelle Gare avevano dovuto infatti conseguire o l’idoneità in un concorso pubblico per titoli e esami, o frequentare e superare un corso straordinario organizzato dal Miur finalizzato al conseguimento dell’idoneità per il possesso del diploma magistrale o di scuola magistrale e di determinati requisiti di servizio“.
Gli insegnanti, tramite le principali organizzazioni sindacali della scuola e attraverso manifestazioni che stanno interessando Torino, Milano, Bologna, Cagliari, Bari, Catanzaro e Palermo, chiedono, tra le altre cose, che vengano riaperte le graduatorie di istituto per permettere l’inserimento di insegnanti che, collocati in Gae e quindi in prima fascia d’istituto, erano stati esclusi dalla seconda fascia.