Stop alle telefonate indesiderate per vendere prodotti e servizi. Al via da oggi anche in Liguria, il Registro nazionale delle Opposizioni.
A partire da oggi, infatti, chi è iscritto al Registro non dovrebbe più ricevere chiamate su numeri fissi e mobili ma neppure – se si è iscritto e ha indicato i propri dati – email, messaggi sms o corrispondenza.
Le associazioni dei Consumatori, però, lanciano un allarme e denunciano una “lacuna” nella nuova regolamentazione che potrebbe essere aggirata collocando il Call Center all’estero o semplicemente affidandosi a strutture illegali.
Almeno in linea teorica, da oggi, gli operatori Call Center (120mila occupati in Italia) dovranno confrontare i dati in loro possesso con gli elenchi presenti sul Registro delle Opposizioni e, nel caso, cancellare il nominativo dai propri Archivi o comunque non effettuare chiamate.
Chi viola la norma rischia una sanzione sino a 20 milioni di euro e il provvedimento scatta sia per i Call center “interni” alle aziende – i cosiddetti Servizi Clienti – e sia le centinaia di aziende private che lavorano su commissione, in outsourcing, per altre aziende.
Con il Registro pubblico delle Opposizioni ci sono a disposizione 4 modalità di iscrizione per non ricevere più telefonate commerciali o per le cosiddette ricerche di mercato (anche generate da sistemi automatici).
Ci si può iscrivere online sul sito del Registro delle Opposizioni o chiamando il numero verde, con una email o con una raccomandata o PEC.
Aggiornamento: Il sito per le iscrizioni non funziona – Leggi la notizia
In attesa che i Call Center recepiscano del tutto la normativa c’è chi teme che, semplicemente, si sposteranno all’estero dove – a causa di un vuoto normativo – la norma non è valida.
Nel frattempo le associazioni dei Consumatori invitano il Parlamento a legiferare seguendo il sistema olandese che prevede che nessuna chiamata possa essere effettuata se non è lo stesso utente a richiederlo, iscrivendosi in speciali liste.
Una normativa semplice ed efficace che ha cancellato quasi del tutto il problema nei Paesi Bassi.
Andrea Carotenuto