Genova – Nel giorno del ventiquattresimo anniversario dai tragici eventi del 20 luglio del 2002, quando Genova venne messa a ferro e fuoco a causa dai violenti scontri tra forze dell’ordine e manifestanti e Carlo Giuliani perse la vita, Silvia Salis, sindaca del capoluogo, ha voluto condividere un messaggio su quei giorni che hanno segnato in maniera indelebile la storia di Genova.
“Oggi, a 24 anni di distanza – scrive Salis – Genova ricorda i fatti del G8, una ferita ‘amara e indelebile’, che non possiamo, non dobbiamo e non vogliamo dimenticare. Quei giorni convulsi, le tensioni che attraversarono la città, le speranze di cambiamento espresse da milioni di persone e quella violenza hanno segnato per sempre la nostra storia”.
“Ricordare quei giorni significa, soprattutto, dire basta con la violenza, in ogni sua forma. É un monito costante sui pericoli di una gestione inadeguata dell’ordine pubblico, un’occasione per una riflessione profonda e condivisa sui valori fondamentali della nostra democrazia: il diritto alla libertà di espressione, il rispetto dei diritti umani, la necessità, di un dialogo aperto e costruttivo tra le istituzioni e la società civile”.
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