Genova – Il corteo partito questo pomeriggio da via Albertazzi si è spostato intorno alle 15:30 presso la stazione ferroviaria di Genova Piazza Principe, che è stata occupata dai manifestanti che chiedevano rassicurazioni sulle condizioni dei due genovesi che si trovavano a bordo della imbarcazioni della Global Sumud Flotilla e che sono stati arrestati dall’esercito israeliano.
Sono stati gli stessi organizzatori, dopo un paio d’ore di blocco totale della stazione, ad annunciare che entrambi stanno bene e che nei prossimi giorni dovrebbero fare rientro in Italia. Questo ha fatto pian piano scattare la smobilitazione della stazione, dove per alcune ore sono rimasti chiusi tutti gli ingressi laterali e anche i bar e i locali che si trovano all’interno hanno abbassato le serrande.
Centinaia di persone si sono riversate a lungo sui binari, bloccando di fatto il traffico ferroviario di gran parte della Liguria – e non solo – già fortemente compromesso dalla mattinata proprio per le adesioni del personale di Trenitalia allo sciopero generale.
In mattinata, inoltre, per circa un’ora erano stati bloccati anche i binari della stazione di Genova Sampierdarena, anche in questo caso con conseguenti disagi al traffico.
Più in generale, quella di oggi a Genova è stata una giornata piuttosto complicata dal punto di vista della viabilità con pesanti ripercussioni sul traffico anche a seguito della chiusura della Sopraelevata e del casello autostradale di Genova Ovest: in mattinata si sono svolti diversi cortei, tra i quali quello organizzato dalla Cgil con – secondo le stime degli organizzatori – circa 40mila persone che hanno partecipato passando proprio sulla strada Aldo Moro e quello dei comitati studenteschi, con due diverse partenze in via Balbi e in piazza Montano.
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