Sanremo – Proseguono le indagini sui cosiddetti “furbetti del cartellino” al Comune. Già 43 degli oltre 200 dipendenti sotto inchiesta sono stati sospesi ed altri provvedimenti potrebbero essere presi lunedì dal sindaco Alberto Biancheri e dall’amministrazione pubblica.
Il caso dei dipendenti infedeli che timbravano il cartellino e poi uscivano o che affidavano il proprio badge ad altri colleghi per risultare presenti in ufficio ha suscitato grande clamore mediatico e una feroce polemica politica ma anche proteste dei cittadini che si domandano come sia possibile che decine di persone manchino dagli uffici senza che nessuno se ne accorga.
Intanto il Comune corre ai ripari e potrebbe assumere decine di lavoratori “a tempo” per poter far fronte alle assenze causate dalle indagini e dalla sospensione dal servizio dei dipendenti sospettati di assenteismo.
Il sindaco Biancheri, però, invita alla calma e garantisce punizioni esemplari per i casi più gravi e laddove venga effettivamente riconosciuta una condotta reiterata e malevola.
Più attenzione, invece, viene invocata per quei casi, e sono molti, nei quali i dipendenti comunali sono sotto indagine per presunti danni erariali di 15-20 euro.
In casi simili, con indagini che hanno seguito i dipendenti per mesi, si potrebbe anche trattare di piccole mancanze che non minano il rapporto di fiducia tra l’Amministrazione comunale ed il dipendente.