Palermo – Il presidente di RFI, Dario Lo Bosco sarebbe stato arrestato nell’ambito di un’inchiesta su un presunto giro di tangenti per appalti per le ferrovie.
Secondo l’accusa Lo Bosco si sarebbe macchiato del reato di concussione chiedendo 58mila euro di tangente per un appalto per l’acquisto di un sensore per il monitoraggio delle corse dei treni.
Il presidente RFI è agli arresti domiciliari. Nei guai, insieme a lui, anche due funzionari del Corpo forestale della Regione siciliana, arrestati per aver preso tangenti per un appalto relativo ai lavori di ammodernamento delle radiocomunicazioni della Forestale.
Si tratta di Salvatore Marranca, che avrebbe ricevuto una mazzetta di 149.500 euro e Giuseppe Quattrocchi che se ne
sarebbe intascati 90 mila. Lo Bosco è anche presidente dell’Azienda siciliana trasporti.