Arce – Dopo 15 anni il nucleo scientifico del Ris entrerà nell’appartamento dell’ex comandante dei carabinieri per cercare tracce dell’omicidio di Serena Mollicone. La Procura di Cassino ha finalmente autorizzato la ricerca di prove, attraverso i rilievi scientifici del Ris, nella residenza che fu degli unici indagati per la morte della ragazza trovata uccisa nel 2001.
Gli esperti del Ris passeranno al setaccio l’abitazione utilizzando strumenti all’avanguardia e l’intramontabile Luminol, il reagente che mostra, colorandoli, residui e piccole tracce, anche diluite, di sangue umano.
Difficile che, dopo ben 15 anni, le tracce, se mai ci sono state, siano ancora al loro posto ma è doveroso tentare per escludere anche ogni piccolo dubbio.
L’evoluzione della ricerca scientifica in questo settore e la professionalità dei tecnici del Ris potrebbero dare una svolta alle indagini su uno dei casi di cronaca più intricati ed oscuri degli ultimi anni.
I familiari di Serena Mollicone si augurano che la verifica possa portare a confermare o meno l’ipotesi accusatoria mossa verso gli unici indagati della vicenda: l’ex comandante dei carabinieri di Arce, il figlio e la moglie.
Ipotesi di reato gravissime: omicidio volontario e occultamento di cadavere.
I carabinieri del Ris indagheranno anche sulla misteriosa morte del brigadiere dei Carabinieri Santino
Tuzi che, apparentemente, si suicidò dopo l’avvio delle indagini ma in circostanze sempre definite “sospette”.