Genova – L’asfalto che cede piano piano e poi lascia spazio a voragini che si allargano ogni giorno di più senza che nessuno intervenga. C’è preoccupazione, a Marassi alta, per quanto avviene da alcuni giorni in via Robino, strada a senso unico che, da sola, collega la zona collinare del quartiere.
In alcuni tratti si stanno aprendo voragini profonde, con l’asfalto che cede improvvisamente, ma gli interventi si limitano a transenne e segnaletica.
“E’ evidente che sta succedendo qualcosa sotto il manto stradale – denunciano i residenti – e basta affacciarsi ad una delle buche per accorgersi che sta sprofondando il terreno ogni giorno di più. Non capiamo cosa si aspetti a verificare con attenzione quello che sta avvenendo, prima che un cedimento di grosse proporzioni faccia chiudere la strada isolando centinaia di famiglie”.
L’asfalto ha iniziato a cedere sin dopo il rifacimento del manto stradale, alcuni mesi fa. In molti avevano segnalato sospette spaccature nel terreno e cedimenti dell’asfalto “sospetti” ma il tam tam del quartiere è rimasto inascoltato e ci si è limitati a stendere un velo di asfalto nuovo, senza verificare cosa stesse avvenendo nel sottosuolo.
“Ci sono fognature che sfociano in giardini e nei cortili dei palazzi – spiegano i residenti – e non si capisce da dove arrivino vere e proprie fontane di acqua che non sono certo infiltrazioni di acqua piovana. Il terreno si muove ma le nostre segnalazioni cadono nel vuoto”.
Le preoccupazioni sono tornate a farsi sentire con la prima voragine, a metà di via Robino, in coincidenza con l’ultimo tratto a doppio senso di marcia.
“Prima un avvallamento – spiegano i residenti – poi un piccolo buco che, via via, è diventato sempre più profondo. Poi ha ceduto l’asfalto e si è aperto un buco di qualche decina di centimetri di diametro ma che sprofonda parecchio, certamente più di un metro. E sotto non c’è nulla, come se il terreno fosse stato risucchiato altrove”.
La voragine si allarga ogni giorno di più ma le segnalazioni non hanno raccolto l’interesse degli addetti ai lavori che si sono affrettati a sistemare diverse transenne in punti anche molto delicati ma senza intervenire.
“Si capisce che qualcosa non va nel sottosuolo – dicono in via Robino – ma forse si aspetta un cedimento di grosse dimensioni e che potrebbe interrompere una strada pubblica che collega centinaia di famiglie che resterebbero isolate”.
Ad accrescere i timori anche la formazione di altri cedimenti, sempre in via Robino, in punti diversi e lontani anche diverse decine di metri.
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Tocca a te, no tocca a te, non mi compete, nemmeno a me, i lavori non li ho fatti io, io neppure……