Genova – Un intervento di “manutenzione” troppo azzardato ai lampioni di Villa Croce e subito divampano le polemiche. Nella celebre villa del quartiere di Carignano hanno fatto la loro comparsa alcuni modernissimi faretti che sostituiscono i lampioni in stile ma i molti frequentatori dell’annesso parco non hanno gradito affatto e hanno lanciato sulle pagine di Facebook una vera e propria “crociata” per far tornare all’antico splendore l’impianto di illuminazione.
“Sono stati deturpati i lampioni originari – denunciano i cittadini – con impianti inaccettabili e che gridano vendetta. Ci meraviglia soprattutto che la Sovrintendenza non abbia nulla da dire su un simile orrore”.
L’impianto elettrico originario è stato “integrato” con modernissimi faretti a led ma, ad infastidire i passanti è soprattutto l’aver sovrapposto la tecnologia moderna agli antichi e ben più romantici lampioni in ferro.
“I faretti sono collegati con delle fascette di plastica e i fili vengono fatti correre in piena vista come nelle favelas brasiliane – sbottano ancora i denuncianti – è intollerabile che il Comune lasci correre su un orrore simile e si devono trovare i soldi necessari a far lavori in linea con l’estetica esistente”.
L’intervento è stato fatto all’ingresso da via Ruffini ed è difficile spiegare ai tanti turisti diretti al Museo che i lampioni originali non sono stati recuperati come prevederebbe il buon senso.
“Ci chiediamo soprattutto se la Sovrintendenza abbia approvato un intervento simile – spiegano ancora i cittadini – o se ormai a Genova ognuno può fare quel che vuole anche in presenza di manufatti storici”.