Genova – Hanno urlato “assassini” e “vergogna” e poi si sono scagliati contro l’unico imputato presente in aula, il comandante della Jolly Nero che, la notte tra il 7 e l’8 maggio del 2013 colpì e fece crollare la Torre Piloti del Porto causando la morte di 9 persone e il ferimento di altre 4.
Familiari delle vittima infuriati, questo pomeriggio, a Palazzo di Giustizia, alla lettura della sentenza che ha condannato gli imputati ne processo per la tragedia della Torre Piloti. Le condanne, quasi tutte dimezzate rispetto alle richieste del pubblico ministero, hanno indignato chi sperava che la Giustizia colpisse duramente per un episodio tutt’ora avvolto da molti “misteri”.
Il comandante della nave, Roberto Paoloni, è stato condannato a 10 anni e 4 mesi di reclusione, il pilota del Porto, Antonio Anfossi è stato condannato invece a 4 anni e due mesi mentre 8 anni e 6 mesi è la pena che dovrà scontare Lorenzo Repetto, primo ufficiale della Jolly Nero. Dura condanna anche al direttore di macchina, Franco Giammoro, per lui la sentenza è stata di 7 anni. Assolto invece il rappresentante della Compagnia armatrice ed anche per questa decisione i familiari si sono detti per nulla soddisfatti.