Loano (Savona) – Non accettava la separazione dalla moglie ed il fatto che la donna avesse intrapreso una nuova relazione, per questo un pizzaiolo di 53 anni ha aggredito il rivale in amore colpendolo ripetutamente al volto con un coltello riducendolo in fin di vita.
E’ accaduto nella serata di ieri a Loano.
Il pizzaiolo, di origini egiziane, da qualche mese si era separato dalla moglie, una donna italiana da cui aveva avuto tre figli. Dopo la fine del matrimonio, la donna aveva iniziato a frequentare un 63enne di origini marocchine.
Intorno alle 21.30 di ieri, nei pressi della stazione di Loano, il 53enne ha intercettato il rivale e lo ha colpito diverse volte al volto, al collo e alla testa con un coltello o un machete.
Una scena cruenta a cui hanno assistito diversi testimoni. Poi, sempre stando a quanto raccontato ai Carabinieri da un uomo presente al momento dell’aggressione, l’aggressore sarebbe risalito in auto, scappando.
I presenti hanno immediatamente dato l’allarme e sul posto sono arrivati i sanitari del 118 e i Carabinieri della stazione di Albenga che hanno immediatamente avviato le ricerche dell’uomo, instradati anche dalle poche parole dette dalla vittima.
I militari di Alassio hanno immediatamente creato diversi posti di blocco lungo l’Aurelia riuscendo a fermare l’egiziano, arrestandolo con l’accusa di tentato omicidio.
Le condizioni del marocchino, invece, sono al momento stabili. Trasportato in ospedale in gravi condizioni, nella notte è stato operato e si trova in prognosi riservata.