Genova – I primi 25 posti letto per pazienti covid ricavati nell’ex reparto abbandonato dell’ospedale Galliera sono pronti ed altri 25 sono in arrivo. L’annuncio è stato dato oggi dalla Regione Liguria confermando quanto da tempo dicevano comitati e associazioni riunite per la raccolta di firme per far riaprire il padiglione C del nosocomio.
La struttura è stata approntata in pochi giorni confermando che la struttura è tutt’altro che fatiscente come precedentemente dichiarato dai responsabili dell’ospedale e anche dalla stessa Regione Liguria prima che un blitz del consigliere Ferruccio Sansa (i consiglieri regionali hanno poteri ispettivi) rivelasse stanze ancora praticamente intatte dalla chiusura e già dotate di impianti e persino di arredi funzionanti.
I lavori di allestimento sono praticamente conclusi e sono stati coordinati dalla Protezione civile regionale che ha creato un reparto dedicato ai pazienti di bassa intensità positivi al Covid al quinto piano del padiglione C dell’ospedale Galliera di Genova.
Saranno 25 i posti letto a disposizione, e sarà pronto per essere consegnato al personale sanitario entro la fine della prossima settimana.
Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ha effettuato un sopralluogo insieme all’assessore alla Protezione Civile Giacomo Raul Giampedrone.
“Un piano del padiglione C è già praticamente concluso grazie al grande lavoro della Protezione Civile, dell’ospedale, dei loro tecnici e medici e di tutti coloro che hanno lavorato per renderlo operativo” ha commentato il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – Si tratta di 25 posti che contribuiscono al piano messo in campo per ospitare i pazienti Covid. I lavori al sesto piano cominceranno nei prossimi giorni, e nel complesso saranno disponibili un totale di circa 50 posti letto che resteranno fissi in attesa di conoscere quale sarà l’andamento dell’epidemia: anche se in futuro dovesse ripresentarsi, al di là del calo di queste ore, questi letti saranno a disposizione per una risposta immediata e che impatti il meno possibile sulle altre specialità mediche”.
“Questa mattina i nostri volontari hanno scaricato tutto il necessario al Galliera – spiega l’assessore alla Protezione civile Giacomo Giampedrone – Da oggi si inizia a montare il reparto. Stiamo collaborando con la struttura tecnica del Galliera: forniamo tutto ciò che serve per arredare le stanze, i letti, il mobilio, materiale nuovo che arriva dalla colonna mobile della protezione civile regionale, lo stesso con cui abbiamo attrezzato l’ex ospedale militare Falcomatà della Spezia. Le attrezzature tecniche e mediche verranno fornite invece direttamente dal Galliera. Coordiniamo il tavolo di lavoro che porta ad aprire il questo piano, poi la gestione verrà affidata totalmente al comparto sanitario”.
“Oggi abbiamo effettuato questo sopralluogo al padiglione C dell’Ospedale Galliera – aggiunge il Direttore generale del Galliera Adriano Lagostena – che è in fase di riattivazione è sarà dedicato ai pazienti a bassa e bassissima assistenza, cioè persone che, dimesse in questo caso dal Galliera, hanno ancora bisogno di assistenza, non più per acuti ma continuativa. In questo momento è in corso il montaggio degli arredi e delle suppellettili in modo che appena avremo il personale disponibile sarà prontamente attivato. Stiamo lavorando anche sul sesto piano dove c’è un’intensa attività di verifica su tutta la situazione impiantistica. Voglio ringraziare la Regione, soprattutto l’assessorato alla Protezione civile, che ci ha seguiti e aiutati in tutte queste fasi abbastanza concitate, che ha portato a risultati concreti e utili per la collettività nel giro di appena 10 giorni”.
Polemiche le associazioni e i comitati che chiedevano la riapertura del padiglione C già dalla prima ondata del coronavirus e che più volte si erano sentiti rispondere che la struttura era ormai fatiscente e non poteva essere riattivata a meno di spese ingenti e di lunghi lavori.
Risposte smentite dai fatti ed ora il futuro del padiglione C dell’ospedale Galliera non potrà certo essere quello previsto dal progetto per la costruzione del nuovo Ospedale Galliera.
Progetto che prevedeva l’abbattimento della struttura.
I fatti testimoniano che il padiglione è largamente utilizzabile e può essere adibito a reparti al servizio della struttura principale.