Genova – Un vero e proprio report sullo stato delle scuole genovesi che denuncia la presenza di barriere architettoniche e problemi di sicurezza. A presentarlo, giovedì 9 novembre alle 18, al Foyer del Teatro della Tosse, l’organizzazione no profit Genova che osa
“Il problema dell’edilizia scolastica a Genova esiste da sempre – spiegano gli organizzatori – praticamente tutti gli edifici che ospitano attività formative sono edifici vecchi e questo ha certamente reso lento e complicato adeguare gli spazi nel tempo. Questo però è un problema e a pagarne le conseguenze non devono essere certo le persone che frequentano ogni giorno gli spazi, dal personale, al corpo docenti, a chi studia”.
Insieme al gruppo genovese di Unione degli Studenti è stato analizzato il contesto genovese confrontandolo con altre città del nord ovest.
“I dati sono eclatanti – spiegano a Genova che osa – a differenza di tante altre città italiane, nel capoluogo ligure, gli edifici scolastici, dalla prima infanzia sino alle superiori, sono completamente inadeguati. La metà degli edifici scolastici non ha un piano di evacuazione e una scuola su tre non è accessibile per persone con disabilità motorie. Questi sono investimenti molto onerosi per le scuole, ma sono investimenti che non si possono evitare; è scandaloso che ancora oggi le scuole di ogni grado siano luoghi insicuri e inaccessibili per chi li frequenta”.
L’associazione Genova che osa chiederà ancora una volta a Comune e la Regione di riconoscere il problema e di schierarsi investendo sul capitolo istruzione del bilancio comunale.